Come stabilito dall’ultima Legge di Stabilità, dal 1 gennaio 2020 finalmente anche in Italia non è illegale viaggiare su strada urbana con il monopattino elettrico, un mezzo totalmente sostenibile (e più economico delle e-bike) che permette di compiere con facilità il cosiddetto “ultimo miglio”, ossia gli spostamenti in città di 3-5 km.
Secondo le statistiche, infatti, questo tipo di spostamenti sono i più frequenti per le persone che abitano in città, e soprattutto rappresentano il volume maggiore di traffico privato urbano, con conseguenze negative sulla qualità dell’aria e sulla congestione delle strade urbane.
Sono uno dei pochi possessori all’Aquila di un monopattino elettrico, acquistato prima del 1 gennaio 2020, quando in Italia si poteva viaggiare sul monopattino solo se il Comune aveva aderito alla sperimentazione sulla mobilità elettrica sancita dal Decreto Toninelli del 2019. Ora quel Decreto è considerato passato, perché è del tutto legittimo girare su monopattino.
La proposta consiste nell’emendare le regole per l’accesso ai contributi per le e-bike, già attivo presso il Comune dell’Aquila, inserendo la parola “mezzi elettrici inferiori a 500 Kw”, in modo da ammettere a contributo anche il monopattino elettrico, un mezzo con cui milioni di persone si spostano già oggi nelle maggiori città d’Europa.
L’incentivo all’utilizzo di mezzi per la micromobilità elettrica dovrebbe poi trovare riscontro nella costruzione di infrastrutture dedicate (pista ciclabile) ma a quello dedicherò una proposta a parte.
